La CAA e la monella

Ieri era il 14esimo anniversario della morfologica che ha svelato l’agenesia del corpo calloso del raggio, ma per la prima volta dopo anni, non ho avuto il tempo di soffermarmici.

Grazie al supporto delle terapiste della monella, sto cercando di imparare la CAA per far sì che la piccola la utilizzi piano piano come metodo di comunicazione per interagire con noi, in asilo ed infine ovunque.

Ho messo insieme un quaderno di comunicazione con materiali acquistati su Amazon, ma a breve, appena mi sarò un po’ più appropriata della tecnica, ne acquisterò uno più specifico.

Se da un lato ho il timore che la monella possa non parlare mai, dall’altro c’è la necessità sia da parte sua che da parte nostra, di trovare un’interazione costruttiva per comunicare almeno i suoi bisogni primari.

Per iniziare con la CAA sono partita quindi con 3 semplici pittogrammi: una bambola, un anello che simboleggia uno dei suoi giochi preferiti di anelli impilabili ed infine i colori. Devo lasciare il quaderno in un posto dove la piccola lo abbia a portata di mano. Quando stacca un pittogramma e me lo posa nel palmo della mano, devo darle l’oggetto richiesto nel minor tempo possibile, leggendone contemporaneamente il nome. Infine riattaccare il pittogramma sul quaderno.

Prossimamente proverò anche con la somministrazione del cibo. Non è semplicissimo, ma mi incuriosisce molto. Voglio vedere che risultati riuscirà ad ottenere con questo metodo.

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