Diciamo no alla censura di Internet

nocensura

Come segnalato anche in questo post dall’amico Benzene tra qualche giorno – precisamente il 6 luglio – varrà approvato il decreto Romani .
Dopo le iniziative è il turno di noi blogger di opporci alla censura anche di Internet.
Se il decreto dovesse passare, ogni sito accusato di aver violato il copyright potrà essere oscurato senza alcuna decisione degli organi giudiziari ma solo dopo una verifica dell’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

 

Per maggiori informazioni vi rimando al sito http://www.agoradigitale.org/nocensura

Festa di compleanno


primavera 2011 001

Sabato e domenica scorsi ho avuto col raggio due giornate campali.
Sabato siamo andati al compleanno di un suo cuginetto, mentre il giorno dopo abbiamo festeggiato i suoi 4 anni.
Sono contenta perchè alla festicciola del cugino innanzitutto ha mangiato riuscendo anche a masticare piuttosto bene 8 pezzi di pizza (i parenti avranno pensato che l’ho tenuto a stecchetto apposta argh!), ha giocato con gli altri bimbi ed è persino riuscito a sbucciarsi un ginocchio!
Domenica mentre chiacchieravo amabilmente con amici e tenevo d’occhio il pargolo ho potuto vedere che ha giocato tutto il tempo nel recipiente per la sabbia a parchetto oppure col triciclo o sullo scivolo con gli altri bimbi.
Mi direte: e allora?
Fino a qualche tempo fa era super restio a giocare con altri e di certo i problemi nelle abilità sociali che gli sono provocati dall’ACC non aiutano ma vedo che lui, rocciosissimo, se ne frega e si butta.
Insomma, è il mio grande amore (dopo suo padre, certo)!
P.S. Nella foto sono quella con la testa tagliata e in quella posizione compostissima 😉 con le braccia sui fianchi

Importante

Questo post è fuori tema rispetto al blog, ma è molto importante.
Andiamo a votare per il referendum, non asteniamoci!
I quesiti di cui si chiede l’abrogazione riguardano: il nucleare,  le leggi ad personam e  la privatizzazione dell’acqua.
Pensiamo solo un momento a cosa succederebbe in Italia in una situazione come quella di Fukushima, immaginiamo di dover acquistare l’acqua con gli stessi costi della benzina dell’auto e chiediamoci se è giusto che chi ha sbagliato sconti la pena che gli tocca.
Meditate gente, meditate…