I love my dogs

Ragazzi, che spavento!
Due settimane fa una delle mie due pinscher ha iniziato a bere parecchio ed a fare tantissima plin plin. Contemporaneamente ha smesso di mangiare.
Era nel pieno del calore o almeno così pensavamo con mio marito: di giorno in giorno sembrava più abbattuta ma ci siamo detti che passata questa fase di disagio si sarebbe nuovamente rimessa in sesto.
Un venerdì invece, tornando a casa dopo aver recuperato il raggio all’asilo, abbiamo trovato una delle cagnoline in preda a quello che sembrava una attacco epilettico senza fine.
Per farla breve, quello che sembrava una crisi epilettica destinata a far sopprimere il cane con le funzioni cerebrali ormai compromesse – come  insisteva nell’affermare il nostro solito veterinario –  altro non erano che convulsioni febbrili dovute alla rottura dell’utero conseguente ad un’infezione (piometra) in una delle mie cagnoline.
Mentre il dottore insisteva per la puntura e bye bye cagnolina mi sono impuntata per avere esami del sangue ed un’eco.
E per fortuna, aggiungo io, che ho fatto la testa di cavolo: globuli bianchi alle stelle e febbre alta (più di 40°, mentre nei cani non dovrebbe superare i 38,5°).
Morale della favola: la mia cucciolotta è stata operata d’urgenza dal nostro veterinario e da altri due suoi colleghi mentre era già in peritonite (vi risparmio i dettagli) salvandosi per un pelo. Tutti e 3 i veterinari pensavano che non superasse la notte.
Non vi sto a raccontare tutte le flebo, gli antibiotici, antidolorifici ed antinfiammatori che abbiamo dovuto somministrarle mio marito ed io mentre piazzavamo strategicamente il raggio davanti ai cartoni e le borse dell’acqua calda sotto la cuccia per mantenerle stabile la temperatura.
Un ringraziamento di cuore agli amici del forum Clinicaveterinaria.org per la pazienza ed i consigli.
Un consiglio che dò a tutti (padroni di cani e gatti) è: sterilizzate i vostri animali subito dopo il primo calore se non pensate di farli accoppiare e risparmiatevi una emergenza come quella che è capitata a noi.
Ne siamo usciti, ma poteva andare molto peggio…
Prima o poi vi racconterò se vi va, la storia delle mie due cucciole (che in realtà doveva essere solo una…).
P.S. Nella foto, la malatina, è quella in primo piano. In realtà non credo sia nemmeno un pinscher ma una cagnetta fantasia ^_^, ma è la mia tesorina!

4 canzoni

Durante queste vacanze mi è capitato di riascoltare un brano che avevo sentito quando aspettavo il raggio ed esattamente questo (4 anni fa era la colonna sonora di una famosa marca di collant)
Di colpo mi è tornato in mente con quanta convinzione mi ostinavo a cercare tutto quanto il necessario per il pargolo nei toni del rosa, anche se una vocina in fondo alla mente mi diceva che invece avrei dovuto comprare tutto azzurro. E poi c’era il papà che credeva di aver visto un pisellino nell’eco della traslucenza nucale…
Non riesco invece più a sentire questa





A te invece mi fa venire in mente sempre il pargolo ma anche mio marito. Dove sarei adesso senza di loro?

Infine posso non citare la canzone da cui ho tratto ispirazione per il nome del blog?
Naaaa
La cantavo al raggio quando aveva pochi mesi come ninna nanna

Le canzoni sono: Billy Joel-She’s always a woman to me
                            Nek – Lui vive in te
                            Lorenzo Cherubini – A te
                            You are my sunshine

Buon ascolto!

Citazione

 

 

Avevate mai letto questa frase?
A me è capitata sotto agli occhi in questo week end ed insieme a mio marito ci siamo resi conto che sintetizza perfettamente la vita nostra e del raggio.
Non importa andare avanti lentamente, l’importante è continuare a camminare.
Piccoli passi: la pappa, il camminare, il parlare ecc… senza stress, senza fretta, aspettando i tempi del bambino, dandogli solo gli stimoli che riteniamo giusti per lui.
Ma sopratutto, senza mai arrendersi.