Arieccoci

Eccomi finalmente ad aggiornare il blog. Personalmente ho sempre cercato di avere un ritmo regolare nella scrittura, per non lasciare in sospeso per troppo tempo chi mi legge, ma in questo periodo sono molto incasinata.
Inoltre ci sono due grosse novità: una bella ed un’ altra positiva (ma anche negativa, secondo me).
Quella bella è che avremo finalmente un’auto tutta nostra, evitando così di fregare spesso e volentieri le 4 ruote ai nonni (!).
Quella “brutta” è che probabilmente papy rientrerà al lavoro dopo diversi anni di cassa integrazione: il rischio è che però esca di nuovo tra un paio di mesi – sempre in cassa – ma stavolta magari purtroppo senza lavoro integrativo.
Devo pensare positivo dai!
Il raggio ha ancora due settimane di nido, poi potrà godersi (o subirsi, a seconda dei punti di vista hihihi) un mese intero con me ed il papà (sempre appunto che non rientri dalla cassa).
A settembre ci aspetta la scuola materna con due interrogativi importanti visto che c’è sempre qualche difficoltà a masticare da parte del pargolo ed è anche restio allo spannolinamento.
Grazie alle temperature tropicali di questi giorni riusciamo spesso con mio marito a convincere il bambino a stare in slip, ma puntualmente non dice quando  fa plin plin e “marca il territorio” in tutta la casa. Se un minuto prima gli chiediamo se gli scappa, ci risponde di no!!
Noi però, andiamo avanti a tentare di avvicinarlo alla toilette, anche se in maniera molto soft per non creargli traumi.
Quando se la sentirà, ci riuscirà (Confesso che il mio sogno è svegliarmi una mattina e trovarlo sul WC che fa almeno plin plin!).
Se ci riesco, a breve, vorrei postare qualcosa sul metodo (inventato da me) che sto usando per insegnare i colori alla belvetta, per ora però vi lascio e vi auguro buon week end.

Primi tentativi di usare il WC

Da qualche giorno, in previsione di iniziare lo spannolinamento vero e proprio tra un mese o due, stiamo cercando di spiegare al raggio che sarebbe carino ed opportuno che iniziasse ad usare il WC come i grandi (naturalmente col riduttore sennò lo ripeschiamo al depuratore).
Oggi dopo pranzo – miracolo – dice finalmente che deve fare la pipì e la vuol fare nel WC.
Corriamo in bagno insieme ed inserisco subito il riduttore.
Nella foga di sederlo, tiro giù il pannolino ma glielo apro completamente e lo scotch gli dà una microfrustata su un fianco.
Morale della favola: il raggio si ritrova piangente sulla tazza ma non fa nulla, mentre mio marito mi dice che grazie a questo episodio si siederà di nuovo sul WC quando avrà 20 anni come minimo… Uffa!
Quindi nei prossimi giorni conto di: acquistare un riduttore più stabile (questo forse ondeggia tipo mare in tempesta e, non so come mai, ma non si incastra) o pensare ad un vasetto che lo faccia sentire sicuro e gli piaccia (ho tentato coi vasetti della nota catena svedese che tutte conosciamo ma non ha voluto neanche toccarlo!). Infine mi serviranno dei pannolini a mutandina da poter tirare su e giù senza incasinarmi.
Siamo all’inizio di un luuuungo cammino, speriamo di farcela per settembre.