Un po’ di tempo per noi

Foto presa dal web

La scuola è finita da un pezzo, ma noi dobbiamo ancora iniziare le ferie. Per fortuna ho quasi terminato di preparare le valigie. Dobbiamo anche ricordarci di accompagnare le nostre cagnoline da mia mamma, che le ospiterà mentre siamo via.

Il raggio, a luglio, ha frequentato 7 giorni di centro estivo, riuscendo almeno quest’anno a non ustionarsi spalle e braccia. L’educatrice assegnatagli dal comune sembrava tutto sommato attenta alle esigenze del pargolo. Anche se come prima cosa ha tenuto a precisare che lei è pagata solo per 7 ore e ci ha chiesto di non farle sforare gli orari neanche di 5 minuti. Nei primi giorni di frequenza c’è stato anche un rapido scambio di bacini con una ragazzina che piaceva al raggio. Purtroppo c’è stato anche uno scambio di pugni, schiaffi e calci con un’altra ragazzina autistica per la quale non è stata richiesto, come nel nostro caso, un educatore comunale. Prima di questa disavventura non sapevo neanche che una persona con disabilità psichica potesse avere accesso al centro estivo senza dover essere obbligatoriamente affiancata da un educatore. Con questo centro estivo siamo partiti bene qualche anno fa, poi però purtroppo di anno in anno la situazione va lentamente peggiorando. Credo che ormai ci sia da entrambe le parti pochissima voglia di comprendere le ragioni reciproche.

Nei giorni in cui il raggio era al mare regnava uno strano silenzio in casa, interrotto solamente di tanto in tanto dalla voce e dai giochi della monella. Un giorno, a pranzo, col marito abbiamo deciso di andare al giapponese, ma quando ci siamo seduti al tavolo ed eravamo solo con la piccola, ci è sembrato stranissimo essere solamente in tre.

Negli ultimi giorni di scuola ho inviato alla dirigente scolastica, tramite mail normale e certificata, una richiesta di continuità didattica con gli stessi professori che il raggio ha avuto quest’anno. Sto ancora aspettando la risposta. Immagino che la mia mail sarà stata stampata e usata come coriandoli per festeggiare la fine dell’anno scolastico nella migliore delle ipotesi e come carta nella toilette della segreteria nella peggiore. Il pargolo si è trovato bene soprattutto con un professore di sostegno molto giovane che non si offendeva quando lui tentava di abbracciarlo e lo faceva lavorare moltissimo con Google e YouTube per cercare materiali per le lezioni. Quest’anno non voglio arrabbiarmi e sprecare energie. Nei primi giorni di settembre chiederò alla dirigente o alla segreteria come sarà messo il raggio col sostegno. Se non otterrò alcuna risposta o se le ore saranno nuovamente pochissime, darò direttamente mandato allo studio di avvocati più bastardi che troverò in città.

Ho prenotato una visita otorino per la monella e l’ho messa in coda per una visita logopedica alla ASL (anche se l’operatrice che ha preso i nostri dati mi ha prospettato neanche troppo velatamente tra le righe che molto probabilmente non verremo mai chiamate, essendo gli appuntamenti a discrezione della logopedista ed essendo la stessa oberata di lavoro. La mia mini me ❤️ infatti a 28 mesi parla pochissimo. Il pediatra afferma che è solo pigrizia, ma visti i trascorsi col fratello, sia io che suo papà siamo un po’ in ansia. Vedremo comunque se, entro fine agosto, la situazione si sbloccherà un pochino.

Da questa sera sarò in ferie finalmente e per quanto riguarda settembre, ho fatto una follia e ho richiesto un mese di congedo straordinario. Voglio stare un po’ con i pargoli, vederli giocare con calma e magari tentare di farmi una giornata al mare o in piscina con loro. Ed ovviamente avere un po’ più di tempo per muovermi in caso di problemi con la scuola. Saranno stati gli acciacchi di noi genitori che ci trasciniamo da questo inverno, saranno stati anche i mille imprevisti che si sono succeduti in questi mesi, Ma quest’anno le ferie sembravano non arrivare mai!

Estate=relax

Questa estate mi sto godendo i miei giorni di ferie trascorsi col raggio.

Mi vergogno un po’ a dire il vero, perché a maggio/giugno ero partita in quarta per iscriverlo ad un centro estivo: sono andata nella sede dell’associazione sportiva scelta, ho compilato i moduli, richiesto un educatore (a cui ha diritto essendo disabile grave con legge 104 art.3 comma 3), preso accordi per i pagamenti e… tirato il pacco. A luglio infatti l’associazione mi ha contattata telefonicamente dicendomi che ci hanno concesso ben 65 ore di educatore (anziché 60), ma che ci consigliavano di fare una settimana solamente e per giunta full time,  non part time come invece desideravo. A quel punto, temendo che 7-8 ore fuori casa in giro per Genova con altri 50 bambini fossero troppe per il raggio mi sono fatta prendere dal panico e lasciato perdere… Lo so – mea culpa – avrei dovuto almeno lasciarlo tentare ma, la mamma H e iperprottettiva che è in me ha preso purtroppo il sopravvento! Riproverò l’anno prossimo e magari prima che vada alle medie riuscirò ad essere meno castrante!

Approfittando quindi dell’inizio delle mie ferie dal lavoro ho portato il mio ragazzino in piscina e come per magia, da un inizio incerto e ansioso coi braccioli, in una manciata di giorni ha preso velocemente confidenza con l’acqua ed è arrivato a dare le prime bracciate con gli occhialini a faccia in giù nell’acqua sollevando i piedi. Dopo parecchio tempo che cerco di far amare un po’ più il nuoto al raggio, ho provato un sollievo immenso quando mi ha chiesto prima di provare senza braccioli e poi di avere degli occhialini per guardare sott’acqua! Purtroppo non esistono foto del ragazzino che incomincia a nuotare perchè portare lo smartphone in acqua non mi sembrava una buona idea 😉 ed il papy era a lavoro, quindi purtroppo niente immagini…

Questa foto è dell’inizio di agosto, in una piscina dove non si tocca. Un altro piccolo evento perchè il raggio sino a qualche giorno prima non si sarebbe buttato neanche per tutto l’oro del mondo. E’ anche la stessa piscina dove io a 5 anni e super miope (prima di operarmi agli occhi nel 2001) sono prima mezza annegata perchè l’istruttore dell’epoca si è distratto, poi ho dato una capocciata tremenda sul bordo, uscendo prima della fine. “Grazie” a questo ho sempre odiato le piscine ma il mio tuffo credo che ormai segni l’inizio di una riconciliazione con gli impianti liguri 🙂

Piscina

Spesso, durante il giorno, col raggio giochiamo insieme ai videogiochi (Fable III, Simcity, Sim, Lego Indiana Jones ecc…) o portiamo a spasso le nostre cagnoline.

Il raggio tiene Susy, più tranquilla e docile, ed io vado con Selly spesso ribelle ed a tratti anche un po’ incazzosa! Eccole in foto. Volevo fissarle mentre guardavano l’obiettivo, invece ho preso Susy che annusa il lato B a Selly uffa!

cagnoline

Non sono mancati anche i piccoli incidenti, come per esempio quello con lo smartphone. Il raggio infatti aveva per giocare un mio vecchio Samsung che dopo anni di utilizzo ha giustamente tirato le cuoia. Nell’attesa di acquistarne uno nuovo gli ho prestato il cellulare che usavo in casa per leggere i libri in epub o ascoltare musica mentre faccio i lavori. Ho scritto “usavo” perchè un giorno se lo è portato in toilette come ogni tipico maschio italiano ed è caduto… sì proprio lì… andando in corto circuito all’istante. Ho salvato solo la scheda SD ed ora il mio adorato lancia telefonini 🙂 ha un ASUS nuovo fiammante a cui fornirò a breve un paio di braccioli 😉

Ultimo, ma non meno importante, ho preso l’abitudine di leggere al Raggio prima di dormire, qualche capitolo di alcuni romanzi per bambini di Geronimo Stilton oppure alcune storie brevi.

Ecco alcuni dei nostri ultimi titoli:

I viaggi di Gulliver

L’isola del tesoro

A breve mi piacerebbe molto acquistare ed iniziare Le avventure di re artù .

E’ il nostro momento di coccole e complicità. A volte cerco di cambiare voce per ogni singolo personaggio o almeno provo ad usare intonazioni diverse. Sembra piacere molto al raggio ascoltare, io intanto rimango in attesa che incominci ad appassionarsi anche alla lettura per conto proprio, scegliendo i titoli che gli piacciono di più.

Aperto per ferie

mare
Eccomi dopo parecchio a scrivere nuovamente nel blog.
Durante il giorno mi vengono in mente non so quanti spunti per dei post, ma poi la sera dopo aver portato a letto il pargolo e terminato gli ultimi lavoretti, crollo mezza addormentata sulla tastiera.
Il 20 luglio è terminato il servizio estivo della scuola materna: abbiamo però saltato l’ultima settimana a causa di una brutta bronchite del raggio.
Siamo parecchio in ansia in queste ore per la vicenda Ilva perché mio marito lavora nella sede di Genova.
Quindi il blog è ufficialmente aperto per ferie.
In questi giorni, finché non avrò le ferie vere e proprie, sto tentando di far trascorrere qualche pomeriggio in spiaggia al bambino (vedi foto sopra).
Infine (per ora) posso iniziare ad anticiparvi il programma del nostro Convegno di Assacci che sì svolgerà a Piacenza il 22 e 23 settembre.

Buona lettura!

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